La donna più corteggiata dall’industria del design mondiale
“L’affettività è un legame sottile che si instaura con gli oggetti. […] Perché con gli oggetti dobbiamo convivere quotidianamente”
Nata a Oviedo (Spagna) ma ora residente a Milano, Patricia Urquiola si è laureata in Architettura nel 1989 con Achille Castiglioni e nel 2001 ha aperto il suo studio, lavorando nei settori del product design, interni e architettura.
È stata premiata Designer of the Year dalle riviste Wallpaper e Elle Deco, e Designer of the Decennium 2000-2010 dalle riviste tedesche Home e Häuser. Ha ricevuto, inoltre, il Red Dot Award e il Chicago Athenaeum Good Design Awards. Mostre personali sul suo lavoro sono state esposte nei musei di tutto il mondo, tra cui il MoMa di New York.
Autrice di alcuni dei pezzi più emblematici del panorama attuale, ha creato la collezione Maia per Kettal, una delle sue opere più rappresentative. Premio AD Architecture Design Award 2008.
Scopriamo insieme alcuni dei progetti ideatii per Kettal e Moroso.
MAIA – Kettal
Come un’architettura si apre al suo ambiente circostante, la collezione Kettal Maia sfoggia leggerezza e un’elegante naturalezza. Il design dell’intreccio artigianale, la solidità della struttura in alluminio e la nuova collezione di tessuti di porotex e ciniglia creano una combinazione carica di energia.
COTTAGE – Kettal
Cottage è un luogo incantevole dove rilassarsi in tutta comodità, meditare, dormire o semplicemente passare il tempo in compagnia di un buon libro, godendosi il piacere dell’aria e della luce. Insomma, un rifugio per approfittare degli spazi esterni.
LILO CHAISE LOUNGE – Moroso
Suggestioni e citazioni dal design scandinavo, dall’idea modernista degli anni 50, dal lavoro dei grandi maestri del design, da Achille Castiglioni di cui, all’inizio del suo percorso, fu assistente. La poltrona accoglie, morbida e accomodante, dimostrando nei fatti una versatilità d’utilizzo che la rende perfetta negli spazi pubblici come negli ambienti domestici.
REDONDO – Moroso
Redondo è un letto dalle forme curve esaltate dall’assenza totale di spigoli e dalla morbidezza del tessuto. Nel disegno si ispira agli interni imbottiti delle auto americane degli anni ’50 e ’60, alle forme morbide della carrozzeria, al comfort on-the-road che accompagnava nei lunghi viaggi tra le East e la West Coast.
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